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Perle di uva caramellata “Ai tempi della povertà, della guerra, quando non avevamo niente, mia madre usava tutto quello che aveva a disposizione per provare a farci pesare meno i morsi della fame. Non facevamo merenda ogni giorno. Non ne avevamo possibilità. Facevamo merenda con ciò che la natura ci concedeva. Arance a fette con lo zucchero, pane con lo zucchero oppure, quando disponibile, confetture di frutta fatte in casa da mamma o nonna. Ad ottobre, le uve a maturazione tardiva, avevano grappoli molto maturi e di colore giallo intenso, quasi dorato. Ne raccoglievamo una ventina di chili e le portavamo a casa. Mamma o nonna le diraspavano, chicco dopo chicco, a mano e con infinita pazienza. Venivano messe in un grande pentolone di terracotta e cucinate a fuoco lento in una mistura di acqua, zucchero e limone. Quando eravamo fortunati, questa delizia diventava il companatico del pane di una merenda ogni tanto.” ASSAPORA LA MAGNA GRECIAI NOSTRI RICONOSCIMENTI
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